1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Potrei dire di essere nato nel momento stesso in cui ho iniziato a riflettere sulla vita, ma questa è solamente la seconda nascita. Di fatto sono nato a Patti nel mese di Dicembre del lontano 1989. La mia infanzia è stata caratterizzata da una particolare serenità, vissuta in un luogo incantevole come il promontorio del Tindari. Con i primi malesseri ed entusiasmi ho iniziato a sentire la necessità di mettere su carta i miei pensieri; la notti insonni, così, sono diventate più tollerabili. Frequentavo il terzo anno di liceo scientifico quando la filosofia mi venne in aiuto, mettendo ordine nei miei pensieri "invasati" dal cruccio della libertà. Del resto, non mi ritengo uno scrittore, ma semplicemente lo scrutatore dei miei stessi pensieri, tuttavia ho iniziato a notare che i miei scritti piacciono, nonostante l'amarezza che li contraddistingue; adesso scrivere è un modo di esorcizzare la tristezza.